Artista e illustratrice con sede a Bruxelles, Ophélie fa parte del collettivo Atelier Ton Piquant. Affascinata dalle vecchie carte anatomiche, si diverte a combinare i temi dell'arte e della scienza, tra il regno vegetale e quello animale. Ophélie espone gli organi, respinge la pelle e giocherella con la carne. Ella analizza i dettagli armata del suo feltro nero e rivela la strana bellezza dei nostri interni. A metà strada tra incisioni antiche e tatuaggi moderni, il suo universo ci immerge con malizia in un mondo organico di rara meticolosità e poesia contagiosa.